28 maggio 2024 – La Stampa
Sostenibilità e incentivi ai giovani così rinasce l’economia di montagna
I PERSONAGGI
di GIOVANNI TURI
Turismo sostenibile, accoglienza dei più fragili, incentivi ai giovani. Le montagne piemontesi cercano di reinventarsi davanti allo spopolamento e all’alta disoccupazione. E puntano proprio sugli under 30, al centro dell’indagine condotta in Alta Val di Susa dall’istituto Des Ambrois di Oulx insieme alla Camera di Commercio di Torino.
Nel 2022 il Centro per l’impiego di Susa ha contato circa 4.000 disoccupati, di cui quasi la metà sotto i 29 anni. Fetta, quest’ultima, un aumento del 5,7% rispetto all’anno precedente. Così, in autunno partiranno due percorsi pilota relativi a una ventina di under 25 con mansioni di manutentori del verde, biciclette, impianti di risalita e in ristoranti dell’Alta Val di Susa. Mestieri attenti al cambiamento climatico e al territorio locale, gli stessi che la Camera di Commercio di Torino supporta e promuove nell’ambito del Piano Operativo 2021-23 sottoscritto dai tre Gal torinesi. Risultato: finanziamento a 260 aziende dall’impatto di 13,5 milioni di euro.
Negli ultimi tre anni ne hanno beneficiato diverse realtà. Realizzando, ad esempio, le scritte larghe e in stampatello su cartine topografiche e listini prezzi dei negozi della Val di Susa per andare incontro alle persone autistiche o con demenza. E ancora: le caldaie alimentate dal cippato in sette scuole sparpagliate a Lanzo Torinese o le baite convertite in mini albeerghi a Brosso, al confine con la Valle d’Aosta, dedicati adli under 30. Quest’ultimo è Chalet Palù, realtà ricettiva fuori Ivrea: “Abbiamo 3.000 persone in passaggio ogni anno – spiega Lucia La Luzzi, 52 anni, che la gestisce – Stiamo attraendo tanti italiani dai 20 ai 30 anni con un buon potere d’acquisto. Un fenomeno che è partito dal post pandemia visto che, fino ad allora, l’80% dell’occupazione risaliva a nord europei”. C’è poi chi guarda alle persone con disabilità. Antonio Scarlatelli, presidente di 19.Coop, orchestra il progetto di comunità “Territorio per Tutti” volto all’inclusione e la formazione di esercenti in giro per la Val di Susa. “Sensibilizziamo sull’accoglienza con piccoli gesti pratici – dice – come la regolazione dell’illuminazione e l’uso di tappeti d’ingresso con colori accesi, meno impattanti nella percezione delle persone neurodivergenti e con Alzheimer”. Il prossimo step? “Rigenerare spazi rurali abbandonati e incrementare i trasporti pubblici per i piccoli studenti.
Alla lista si aggiunge il 47enne Enrico Gisolo. Agritore da una vita, da 3 anni si arrabatta nella lavorazione del legno dei boschi di Lanzo Torinese fino a 1.400 metri si altitudine. E ha controbuito a impostare le caldaie a cippato di ben 7 scuole del territorio, comprese le elementari di Pessinetto. “Per me è una missione – sottolinea Gisolo – una valorizzazione della materia prima che passa dalla pulizia dei boschie che garantisce forniture di prodotti pesati e asciutti. con la sola agricoltura non riuscivo ad andare avanti. Adesso i miei due figli hanno ben accettato di affiancarmi e sto per assumere un’altra figura”.
La Stampa
Sostenibilità e incentivi ai giovani così rinasce l’economia di montagna
Turismo sostenibile, accoglienza dei più fragili, incentivi ai giovani. Le montagne piemontesi cercano di reinventarsi davanti allo spopolamento e all’alta disoccupazione. E puntano proprio sugli under 30, al centro dell’indagine condotta in Alta Val di Susa dall’istituto Des Ambrois di Oulx insieme alla Camera di Commercio di Torino.